I Giochi del Mese: Agosto 2022



Ben ritrovati cari Glitch, come state? Spero tutto bene.
Allora, sono passati quasi due anni dall'ultimo speciale "I Giochi del Mese" e non ci sono parole o espressioni da utilizzare per descrivere il mio profondo imbarazzo nel non essere riuscito a mantenere con costanza questa bellissima abitudine che mi ero preso nello spendere qualche parola sui giochi giocati nel mese X.

Ormai lo sapete, il sito Digirorth non esiste più e ho deciso di ritornare a scrivere su questo blog nella speranza di mantenere un briciolo di costanza.
Fatte queste scuse è il momento di soffermarsi su quelli che sono stati i giochi che ho avuto modo di giocare/provare nel caldissimo mese di Agosto.
Enjoy!

NieR Automata


Cominciamo con un titolo che non ha bisogno di presentazioni.
Ho avuto modo di farci uno speciale non molto tempo fa (lo trovate qua se vi va di dargli una lettura) e se ci ripenso mi sale la nostalgia.
NieR Automata è stato un gioco che si è conquistato subito un posto nel mio cuore, vuoi per la matrice narrativa molto più futuristica del suo predecessore NieR Replicant o anche per il comparto tecnico decisamente migliorato dai ragazzi di Platinum Games che hanno trasformato un prodotto come NieR in un action maturo e divertente. Potrei citarvi anche il geniale rapporto tra 2B e 9S ed il come Yoko Taro sia riuscito ad inserire in un solo gioco Androidi, Replicanti e Biomacchine creando un mondo post apocalittico proiettato di migliaia e migliaia di anni nel futuro con la vegetazione che ricopre interi grattacieli, con delle ambientazioni che mi hanno molto ricordato scenari come quelli di The Last of Us o molto più banalmente presi dalla cultura nipponica di anime come Evangelion di cui Taro prenderà ispirazione per la matrice filosofica dell'opera.
Infatti, la cosa che mi ha più colpito di Nier: Automata, oltre ai suoi 28 finali è il modo di generare empatia nel giocatore, il quale dopo aver finito il gioco la prima volta si sente palesemente preso in giro e finisce per non provare nulla. Run dopo run, scoprendo gli altarini su determinati fattori e rendendosi conto che i personaggi hanno ancora molto da raccontare, ecco che esce fuori la vera profondità di uno dei titoli più incompresi degli ultimi 10 anni.
Spero vivamente di riuscire a recuperare molto presto le precedenti opere di Taro come la serie di Drakengard uscito tra la generazione Playstation 2 e Playstation 3.

Cloudpunk


Spostandoci dai seducenti androidi di NieR automata, parliamo adesso di un gioco altrettanto seducente ma per motivi completamente diversi.
Un gioco che è riuscito a farmi dire: "Cavolo, questo titolo è più immersivo di Cyberpunk 2077!". Sto chiaramente parlando di CloudPunk e dell'amore sfrenato che gli sviluppatori hanno voluto dargli per rendere un videogioco Cyberpunk tale, con tanto di macchine volanti, insegne al neon e pioggia costante esattamente come nel film "Blade Runner".
In questo video (presente sul mio secondo Canale dove ricarico le repliche delle live su Twitch) riesco a darvi un attimino l'idea di cosa riesce a trasmettere questo gioco e devo ammettere che per un indie come questo, con questo stile in pixel art, non è affatto facile riuscire a fare breccia proprio per l'immedesimazione che riesce a dare. Quando si gioca a Cloudpunk ci si sente catapultati in un mondo corrotto e con forti disparità sociali. Più stai in alto, più puoi ritenerti fortunato. 
La protagonista di questa storia è Rania e in compagnia del suo cane/automata Camus trascorreranno una lunghissima notte ad effettuare consegne in lungo e in largo per la vasta città di Nivalis, composta di diversi distretti, ognuno con una storia da raccontare e con NPC ben caratterizzati e con tante simpatiche quest da completare. Ma la cosa che ho più apprezzato di questo titolo è il sistema di guida e il come siano effettivamente riusciti a creare un universo Cyberpunk con le macchine volanti, credibile ed immersivo.
Quando sfrecci per i cieli di Nivalis ti senti rilassato e in pace, provi una fantastica sensazione di benessere che ricorda tanto la stessa che un appassionato potrebbe provare per un simulatore di auto. Esistono infatti delle mod che potenziano il titolo nella versione PC inserendogli RTX e visuale in soggettiva a bordo dell'auto.
Insomma, se siete degli amanti del genere Cyberpunk dovete assolutamente provarlo. Il gioco all'atto pratico condivide la logica di Death Stranding. Stiamo impersonando un corriere che il suo primo giorno di lavoro dovrà consegnare pacchi a destra e a manca. Ma vi assicuro che se questo gioco è riuscito a conquistarmi più di Cyberpunk 2077 di CD Project Red, un motivo ci sarà.

Tower of Fantasy & Vampire Surivors

Dopo essermi soffermato parecchio su Cloudpunk parliamo dei giochi che ho solamente avuto modo di provare vuoi per mancanza di tempo o perché non mi hanno soddisfatto più di tanto.


Sto parlando della copia Cyberpunk di Genshin Impact e della nuova forma di droga economica presente su Steam.
Tower of Fantasy non solo mi è sembrato poco convincente sin dall'inizio, ma possiede un sistema di questline tipo dei giochi come il suo, con questa meccanica di "pescare" gli eroi da equipaggiare che trovo odiosa.
Tralasciando l'ottimo lavoro di ottimizzazione che i ragazzi di Hotta Studio sono riusciti a fare, dando la possibilità di giocare sia da PC che da Android senza perdere assolutamente un fotogramma, a livello ludico siamo ben lungi da un Genshin Like in grado di conquistarmi.


Parlando invece di Vampire Surivors acquistato alla modica cifra di 2,19€ ho avuto modo di sperimentare un gioco diverso dal solito.
In buona sostanza il giocatore dovrà sopravvivere (lo dice anche il titolo) da orde infinite di mostri che aumenteranno di numero e di tipologia man mano che il protagonista avanzerà di livello. Per avanzare di livello dobbiamo continuare a sconfiggere mostri e ad ogni level up verremo ricompensati da un'abilità attiva o passiva (stile The Binding of Isaac). Al momento ho solamente sbloccato 3 dei 4 personaggi di cui il gioco dispone, ma sento che si sbloccheranno altri slot e che il gioco si farà più complesso andando avanti. Perché sostengo che è a conti fatti una droga? Per il come sia gestito il tutto. Dalla musica in sottofondo, agli effetti sonori degli oggetti una volta raccolti, alle animazioni a schermo ogni qualvolta si sale di livello, alle combo e concatenazioni di power up che il giocatore esegue in maniera automatica dopo un tot di tempo. Insomma, tutta una serie di fattori che mi spingeranno a tenere questo gioco perennemente installato sulla mia macchina. Molto bella anche l'immediatezza del playthrough. Una partita può durare all'infinito, in base a quanto tempo il giocatore riesce a sopravvivere. Io vi dico soltanto che non sono riuscito ad andare oltre i 15 minuti, poi traete le vostre conclusioni.

Shenmue II & Shadow of Mordor

Prima di parlare di Wolfenstein 2 volevo giusto parlare per sommi capi di Shenmue 2 e di Shadow of Mordor.
Premettendo che sia per l'uno che per l'altro ho realizzato due post che trovate quaqua vi riassumo brevemente cosa ne penso.


Shenmue 2 è un gioco figlio del suo tempo, che non è stato in grado di catturarmi come speravo ma che ha comunque lasciato un profondo senso di compiutezza nell'opera di Yu Suzuki. In attesa di giocare il terzo capitolo ripenso alle ultime due ore del secondo capitolo per avere ricordi intensi ed emozionanti. Peccato che per arrivarci ho dovuto faticare sette fatiche a suon di cazzotti, lavori snervanti e poco divertenti e tutta una serie di sequenze scriptate impossibili da velocizzare che mi obbligavano a ricominciare da capo nel caso in cui avessi fallito.


Riguardo Shadow of Mordor posso dire che non avevo chissà quali grandi aspettative. Sapevo che il gameplay era identico ai giochi di Batman della Rocksteady e che il sistema di "Open World" prende ispirazione dagli Assassin's Creed. Il resto è un'accozzaglia di roba brutta schiaffata li solo per vendere quel che basta per farci un sequel che a quanto ho capito sa essere peggio del primo capitolo. Fatta eccezione per la modalità nemesi degli Uruk, l'unico reale punto forte del gioco, il resto è tutta una gigantesca pappetta di mediocrità che non vale la pena di essere ricordata più di tanto.

Wolfenstein 2


E adesso giungiamo finalmente all'ultimo titolo che ho avuto l'occasione di concludere per il mese di Agosto, ovvero Wolfenstein 2.
Sia chiaro, ho AMATO il primo capitolo e in generale adoro il modo che sta avendo Bethesda di rilanciare capisaldi del passato come Doom (Id Software) e Machine Games con Wolfenstein. Ma questo secondo capitolo sembra un po' forzato in certe cose. Per buona parte della storia hai la sensazione che Blatzko ci lascerà le penne, che non è più il super soldato di un tempo e che la resistenza può davvero poco contro l'impero che hanno messo in piedi i Nazisti che nel frattempo hanno vinto la guerra e si sono presi pure l'America. Ad un certo punto, accade un evento importantissimo e magnificamente orchestrato e cambia tutto. Blatzkovic è tornato più forte che mai e il registro dell'opera muta, si trasforma. Sembra quasi come se quello stacco rappresentasse la fine del secondo capitolo e l'inizio del terzo ma non è così. Riguardo al Gameplay nulla da dire è Wolfenstein fatto e finito con delle leggere migliorie per le armi akimbo (che onestamente non ho usato), sono presenti le solite sezioni stealth dove bisogna far fuori i comandati e questa volta l'Hub centrale è molto più ricco di cose da fare con un post endgame davvero niente male per aumentare la longevità del titolo una volta portata a termine la trama principale. Sono inoltre presenti diversi DLC con protagonisti diversi e uno spin-off dal titolo the Young Blood che riprende il titolo da the Old Blood, la vecchia espansione stand alone del primo Wolfenstein.

Bene glitch, questi sono i giochi che ho avuto modo di giocare in questo torrido mese, nella speranza che a settembre possa riuscire a giocare molti più titoli, fatemi sapere quali sono stati i giochi che avete giocato durante il mese e quale aspetto vi è piaciuto di più.
Io vi aspetto il mese prossimo con un nuovo fragrante e (spero) interessante "I Giochi del Mese".